Cherry Notes
Musica sotto i ciliegi.
In collaborazione con Unione Musicale. Direzione artistica: Antonio Valentino
Tra tutte le forme d’arte la musica è quella che ha il rapporto più stretto con la natura. La musica è materia impalpabile fatta di frequenze e di timbri, di onde sonore che si propagano nell’aria. La natura, d’altra parte, è da sempre fonte di ispirazione per artisti e compositori.
È dunque un richiamo irresistibile poter ascoltare musica classica eseguita dal vivo, su un prato all’ombra dei ciliegi e circondati da un paesaggio mozzafiato.
Otto concerti, esperienze uniche di ascolto all’insegna della varietà, nella splendida cornice di Orsolina28.
DANCE OF THE DRUMS
Francesco Parodi marimba e percussioni
Michel Chenuil vibrafono e percussioni
DANCE OF THE DRUMS
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Variazioni Goldberg
David Friedman (1943) & David Samuels (1948-2019)
Carousel
Casey Cangelosi (1982)
Meditation 1
Gene Koshinski (1980)
Dance of the drums
Christos Hatzis (1953)
Fertility Rites
Ivan Trevino (1983)
Catching shadows
Maurice Ravel (1875-1937)
Alborada del gracioso (da Miroirs)
Michel Chenuil
Francesco Parodi, classe 1999, si avvicina molto giovane alla musica e inizia lo studio della batteria all’età di sette anni sotto la guida di Nicola Stranieri, successivamente specializzandosi con Stefano Bagnoli. Presto intraprende la strada e lo studio del jazz, che lo porta a esibirsi in diversi festival, collaborando anche con grandi interpreti del panorama italiano, come Emilio Soana, Marco Micheli, Alberto Marsico, Claudio Allifranchini, Sandro Gibellini.
Grazie a importanti borse di studio, partecipa ai seminari estivi di Nuoro Jazz e ha la possibilità di esibirsi per la rassegna Time in Jazz, diretta da Paolo Fresu.
Alla batteria affianca lo studio delle percussioni classiche, frequentando il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, sotto la guida di Riccardo Balbinutti, dove consegue la Laurea triennale in percussioni a pieni voti con lode e menzione. Durante gli studi approfondisce il repertorio orchestrale e quello solistico e ha inoltre occasione di collaborare con diverse orchestre, di prendere parte a due produzioni del Teatro Regio di Torino e di eseguire svariati programmi con ensemble da camera.
Attualmente prosegue gli studi frequentando il biennio accademico oltre a un corso di perfezionamento orchestrale sotto la guida di Edoardo Giachino.
Francesco Parodi
Francesco Parodi, classe 1999, si avvicina molto giovane alla musica e inizia lo studio della batteria all’età di sette anni sotto la guida di Nicola Stranieri, successivamente specializzandosi con Stefano Bagnoli. Presto intraprende la strada e lo studio del jazz, che lo porta a esibirsi in diversi festival, collaborando anche con grandi interpreti del panorama italiano, come Emilio Soana, Marco Micheli, Alberto Marsico, Claudio Allifranchini, Sandro Gibellini.
Grazie a importanti borse di studio, partecipa ai seminari estivi di Nuoro Jazz e ha la possibilità di esibirsi per la rassegna Time in Jazz, diretta da Paolo Fresu. Alla batteria affianca lo studio delle percussioni classiche, frequentando il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, sotto la guida di Riccardo Balbinutti, dove consegue la Laurea triennale in percussioni a pieni voti con lode e menzione. Durante gli studi approfondisce il repertorio orchestrale e quello solistico e ha inoltre occasione di collaborare con diverse orchestre, di prendere parte a due produzioni del Teatro Regio di Torino e di eseguire svariati programmi con ensemble da camera.
Attualmente prosegue gli studi frequentando il biennio accademico oltre a un corso di perfezionamento orchestrale sotto la guida di Edoardo Giachino.