© Gabriela Carvalho
Gut
Con “Gut”, Connor Scott prosegue la loro pratica di studiare le danze del passato, i gesti e i ritmi intrinseci che derivano dai corpi che sono venuti prima dei nostri. Attingendo alle pratiche del drag e alle influenze del butoh, Scott le usa come strumenti per (re)invocare una relazione metafisica con i corpi e i luoghi che ereditiamo e abitiamo senza scelta. Portando alla luce il proprio archivio personale, canzoni e danze popolari emergono come materiali per l'invocazione, permettendo al comportamento del corpo di essere plasmato dagli echi coreografici e musicali di antenati e sconosciuti.
Connor Scott
Connor Scott è unə coreografə e performer originariə di Newcastle, Regno Unito, e vive a Lisbona, Portogallo. Il loro rapporto con la danza e la coreografia nasce dai balli latini e da sala, i quali hanno influenzato il loro rapporto intimo e devoto con il movimento e il corpo. Oltre al loro legame iniziale con le danze sociali, le loro formazioni nella danza si è estesa alla danza classica e alle tecniche moderne durante gli studi alla scuola Rambert di Londra.
Nel 2015 hanno ricevuto per la prima volta il premio BBC Young Dancer e tra il 2017 e il 2018 hanno vinto i premi del CICC (Copenhagen International Choreography Competition) e dell'ICCH (International Choreography Competition Hanova).
Connor ha lavorato come performer per Thick&Tight (UK), Theo Clinkard (UK), Michael Keegan Dolan (IR), João Dos Santos Martins (PT), Bullyache (UK) e Marcelo Evelin (BRS).