"Story, story, die."
Attraverso parole e movimenti contemporanei, Story, story, die. guarda all'interdipendenza tra bugie e amore: le cose che facciamo per essere apprezzati.
Esplora come riordiniamo costantemente la vita di tutti i giorni in storie, nel tentativo di creare una narrativa desiderabile - il modo in cui "mentiamo" su noi stessi e in cui "mettiamo in scena" la realtà l'uno per l'altro come ci incontriamo di persona o attraverso i social media. Un’inarrestabile ricerca di approvazione - un rapido ed evanescente amore "condizionato", dipendente dal successo e dalla felicità.
La cultura del narcisismo nell'attuale generazione del "Me" è più forte che mai. Ma la felicità a cui aspiriamo è fugace. È una stasi. Non siamo né felici, né tristi; sazi ma insoddisfatti:
"Per favore: GuardaMi, DesiraMi, AbbracciaMi, StringiMi, FerisciMi, OdiaMi, AiutaMi, NascondiMi, FermaMi, ProvaMi, CrediMi, BaciaMi, UccidiMi, AfferraMi, TieniMi, RicordaMi, ChiamaMi, TrovaMi, ScopaMi, SeguiMi, IngannaMi, ApprezzaMi, AmaMi, AmaMi, AmaMi, AmaMi, AmaMi…”
Biografia
Alan è attualmente uno degli artisti più interessanti della Norvegia, il cui lavoro come sceneggiatore, regista e coreografo è stato acclamato nel suo paese d’origine e all'estero. Dopo la laurea presso la Scuola d'Arte di Oslo, Alan ha danzato con la Norwegian National Company of Contemporary Dance, Carte Blanche e Amanda Miller's company Pretty Ugly prima di fondare winter guests - una compagnia internazionale e multidisciplinare itinerante.
Alan è attualmente direttore artistico di winter guests e artista associato del Norwegian National Opera and Ballett. winter guests racconta storie del mondo contemporaneo con parole, video, musica e movimento. Le opere nascono da esperienze di vita reale, inclusi testi originali, registrazioni trascritte e improvvisazioni, che presentano il loro teatro e danza d'avanguardia sia in luoghi indipendenti sia in spazi teatrali.
La compagnia ha vinto diversi premi e ottenuto riconoscimenti internazionali, presentando in oltre 20 paesi spettacoli e realizzando residenze in importanti realtà, tra le quali Théâtre National de Chaillot, The Kennedy Centre, Sadlers’s Wells, The Watermill Center, New York Theatre Workshop and Banff Center for the Arts and Creativity.
Oltre al suo lavoro con winter guests, Alan è stato incaricato di creare opere per compagnie di tutto il mondo, tra le quali The Norwegian National Opera and Ballet, Paris Opera, Gothenburg Opera's Dance Company, Det Norske Teatret e recentemente è stato uno dei primi due coreografi ospiti invitati a coreografare un’intera pièce per il rinomato Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, che sta attualmente sta girando il mondo.